22:33 TURNING POINT: FALL OF LIBERTY Recensione (PC)
Dopo tanti anni di sviluppo e diverse anteprime che lo annunicavano come un capolavoro, TURNING POINT: FALL OF LIBERTY, vede adesso la luce su Pc, Xbox360 e Ps3. L' fps di Spark Unlimited sarà riuscito a centrare in pieno l'obbiettivo?
Come sarebbe andata la seconda guerra mondiale, se quel taxi che nel 1931 condannò Winston Churcill all’uso del bastone per il resto dei suoi giorni, l’avesse invece ucciso sul colpo, lasciando l’Inghilterra, e l’Europa tutta, orfane della sua preziosa guida? Ed è così che proprio mentre i bombardieri tedeschi oscurano il cielo di New York seminando morte e distruzione, apriamo gli occhi, irrompendo nella classica “giornata come tante altre” di un modesto operaio edile; e non si tratterà di un risveglio tranquillo, poichè ci ritroveremo sulle impalcature di un grattacielo in costruzione, costretti ad una fuga mozzafiato mentre tutto intorno a noi esplode e precipita. Fin da subito prenderemo confidenza con i controlli, piuttosto semplici, mentre scapperemo dalle impalcature eseguendo salti e camminando sulle travi; i primi minuti di gioco sono senza dubbio piuttosto cinematografici e ben realizzati. Appena arriveremo a prendere la prima arma, e ad imbatterci contro i primi nazisti, potremmo però rimanere piuttosto perplessi per via della loro imbarazzante intelligenza artificiale: in effetti, li vedremo correre come degli idioti a destra e a manca sparando all' impazzata senza beccarci di striscio; se sceglieremo poi il livello di difficoltà "facile", ci troveremo di fronte a dei completi babbei che tenteranno addirittura di renderci la vità una passeggiata rimanendo fermi ad incassare piombo. Una caratteristica interessante del gameplay, è quella di riuscire ad avvicinarsi ad un nemico quanto basta e premere E per attivare una specie di quick time event in cui potremo scegliere di compiere una delle due azioni disponibili: potremo annientare di colpo l'avversario grazie ad un corpo a corpo scriptato (che ci renderà invincibili), oppure usare il nemico come scudo per proteggersi dalle pallottole. Oltre a questa caratteristica,TURNING POINT, si comporta come tanti altri sparatutto in cui dovremo avanzare attraverso un percorso prestabilito e uccidere i cattivoni che ci si pareranno davanti.
Il motore grafico Unrela Engine 3, risulta essere decisamente poco sviluppato e lontano anni luce dalla qualità grafica di titoli come UNREAL TOURNAMENT 3 o BIOSHOCK: la definizione delle texture è decisamente scarna e i modelli poligonali dei personaggi appena abbozzati; inoltre non mancheranno addirittura dei rallentamenti nell'azione di gioco perfino sui pc più potenti. Le animazioni sono legnosissime e mal realizzate e il sonoro un po' anonimo. La trama è invece molto interessante e piuttosto originale. Tuttavia, TURNING POINT, pur non essendo da buttare via, delude sotto molti aspetti; sopratutto nell' ambito grafico. Nonostante si lasci giocare per tutta la durata della campagna in single-player ( dalla durata di 5 misere ore), i numerosi bug rovinano ulteriormente l' esperienza di gioco. Non vi è stata l'occasione di provare il multiplayer, perchè al momento della recensione, i server erano deserti.
CONCLUSIONI
Alla fine, TURNING POINT: FALL OF LIBERTY, non si è rivelato il capolavoro che tutti si attendevano: la grafica e le animazioni, in primis, potevano essere decisamente migliori. Tuttavia, rimane un titolo piacevole da giocare, nonostante gli innumerevoli bug presenti. Ora però spetta a voi decidere se vale la pena di spendere 49 euro.....
Presentazione - 6.5 /10
Grafica - 5.5 /10
Sonoro - 6.5 /10
Giocab. - 6.5 /10
Coinvolgimento - 7 /10
Longevità - 5 /10
Sito Web: www.codemasters.com/turningpoint
VOTO - 6.8 /10
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